Il nuovo musical della Mangrovia

Primo piano

Il 26 febbraio debutta al Teatro Pime il nuovo spettacolo della Mangrovia: “Primo piano”.

L’idea è quella di riportare in scena il tema dell’accoglienza, che (purtroppo) non cessa di essere di attualità. E La Mangrovia ha scelto di farlo creando un sequel di “Mondominio”, il suo ultimo musical. In esso, un condominio si faceva espressione delle diverse risposte al problema dell’accoglienza, incarnato da una famiglia migrante che avrebbe dovuto essere accolta nel palazzo. In “Primo piano” la storia va avanti: la famiglia è arrivata e i condomini affrontano una nuova quotidianità, ognuno a modo suo.

Uno spettacolo smart

Un sequel, ma non del tutto. Se il tema e l’ambientazione sono gli stessi, infatti, c’è molto di diverso e di nuovo rispetto a “Mondominio”.

Questo nuovo spettacolo, infatti, è pensato per essere molto snello nella sua messa in scena: dura solo un’ora, ha una scenografia ridotta all’essenziale e vede meno personaggi calcare il palcoscenico. Una scelta che risponde alla necessità di rappresentare lo spettacolo anche dove un vero palcoscenico magari non c’è: parrocchie e oratori, ma anche scuole e comuni, che  così possono scegliere di affrontare il tema dell’accoglienza anche tramite lo strumento del teatro. Questo ovviamente senza rinunciare a quella ricchezza a cui La Mangrovia ci ha abituati: come al solito, le musiche sono originali e vengono eseguite dal vivo e accanto alla musica e alla recitazione si aggiungono le letture dal vivo.

Ne risulta un prodotto culturale di livello, coinvolgente e tuttavia agile, a disposizione non solo dei teatri attrezzati. Chiunque abbia una sala abbastanza grande può richiedere una messa in scena, anche solo un mese prima, contattando La Mangrovia all’indirizzo mail info@lamangrovia.it.