Educare per integrare, mantenendo l’unicità e le peculiarità di ogni singolo individuo, di ogni singola cultura, religione ed etnia. È questo il messaggio che vogliamo lanciare in occasione del cinquantesimo anniversario di presenza del Pime in Thailandia.
Da queste considerazioni e dalla consapevolezza dell’importanza – oggi più che mai – di aprirci all’altro e accettare il “diverso”, lo “straniero” e lo “sconosciuto” nasce la campagna che ci accompagnerà per tutto l’anno 2022.
❮❮ Buona cosa il sale; ma se il sale diventa senza sapore, con che cosa lo salerete? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri. ❯❯
Il contesto
70 milioni di abitanti, un gruppo etnico predominante, i thai, affiancato a numerosi altri più piccoli, tra i quali le “tribù dei monti”: popolazioni semi nomadi con culture e lingue proprie che vivono nelle aree montuose del nord. Una rapida crescita economica, bloccatasi negli ultimi anni, e un divario tra ricchi e poveri che si accentua sempre di più. La globalizzazione che ha ragginuto le città, attirando verso di esse i giovani dalle aree rurali in cerca di un futuro migliore. Il turismo internazionale, che schiva tutti i problemi del Paese nascondendoli dietro le mura dei resort.
Questa è la Thailandia, la “terra degli uomini liberi”.
La storia del Pime
La Thailandia è casa dei missionari del Pime dal 1972, quando tre giovani sacerdoti vi arrivano con un obiettivo chiaro: prendersi cura delle popolazioni più bisognose. In quegli anni erano le tribù dei monti, dimenticate e isolate.
Ma negli anni “i bisognosi” cambiano e aumentano. Solo dieci anni dopo, la presenza dei missionari si estende fin nelle baraccopoli di Bangkok, dove il Pime gestisce scuole, fa assistenza socio-sanitaria a malati e persone con disabilità, mantiene aperto il dialogo con la maggioranza buddista.
Gli obiettivi
Grazie al fondo “Sale della terra” i missionari del Pime in Thailandia potranno dare continuità all’opera avviata 50 anni fa promuovendo attività sia educative che sociali. I cardini sono il dialogo e lo scambio di vedute tra diversi, mantenendo l’unicità e le peculiarità di ciascuno. In Thailandia come in Italia.
Le attività in Thailandia
Sostegno alimentare, sanitario ed educativo alle fasce di popolazione più fragili
Formazione e istruzione a bambini e giovani delle tribù dei monti e delle baraccopoli di Bangkok
Formazione del personale locale (insegnanti, educatori) alla sensibilità interculturale e al dialogo
Creazione e diffusione di mezzi di comunicazione sociale e di nuovi strumenti tecnologici
Le attività in Italia
Percorsi formativi in scuole, oratori e presso le sedi Pime in Italia
Esposizioni e visite guidate sulla Thailandia e i suoi popoli presso il Museo Popoli e Culture
Eventi, fiere e convegni, spettacoli teatrali e iniziative multimediali, incontri con autori e presentazioni di libri presso la Biblioteca Pime e la nostra libreria
Articoli e approfondimenti sulla rivista Mondo e Missione
Come sostenerci
Si può donare con causale “S144 – Sale della terra. Educare per integrare in Thailandia”:
- con bonifico bancario intestato a Fondazione Pime Onlus
IBAN: IT 11 W 05216 01630 000000005733
(si raccomanda di inviare copia dell’avvenuto bonifico via email a uam@pimemilano.com indicando nome,
cognome e indirizzo, luogo e data di nascita, codice fiscale) - sul conto corrente postale n. 39208202 intestato a Fondazione Pime Onlus via Monte Rosa, 81 –
20149 Milano - in contanti o con assegno presso il Centro Pime di Milano in via Monte Rosa 81 dal lunedì al venerdì
(9.00-12.30 e 13.30-17.30)
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