FAQ sostegno a distanza

Che cos'è il Sostegno a distanza?

Il sostegno a distanza è un impegno morale e finanziario volto a garantire a bambini, giovani e persone con disabilità dei Paesi nei quali i missionari del Pime sono presenti beni primari quali alimentazione, istruzione e cure mediche. Il sostegno si estende anche alle famiglie e alle comunità dei beneficiari che riceveranno un concreto aiuto per costruire una vita migliore.

Quando è nato il sostegno a distanza?

Il sostegno a distanza fu introdotto in Italia proprio dai missionari del Pime nel 1969. Nel 2020 abbiamo sostenuto oltre 11 mila bambini, giovani e persone con disabilità.

Quanto costa sostenere a distanza?

La quota annuale per il sostegno a distanza varia a seconda del tipo di beneficiario:

  • Bambino 230 euro
  • Giovane 460 euro
  • Persona con disabilità 460 euro
  • Seminarista 500 euro

La quota annuale può essere divisa in più rate (fino a un massimo di quattro). Ti preghiamo di garantire un impegno minimo di 3 anni utile ad assicurare la continuità del progetto.

Perché scegliere Fondazione Pime?

Fondazione PIME, attraverso il lavoro costante dei missionari all’estero e dell’Ufficio progetti e sostegni a distanza in Italia garantisce trasparenza, eticità e efficacia nella gestione dei progetti.

Con “segui il tuo euro” puoi seguire la tua donazione fino alla destinazione prescelta.

Per far fronte alle spese di gestione tratteniamo dalle donazioni solo l’8%.

Quante e quali notizie arriveranno sul bambino sostenuto e sulla missione in cui vive?

Sarai sempre aggiornato sui frutti del tuo contributo e riceverai: foto e aggiornamenti periodici riguardo il progetto Sad attivato, la scheda del progetto, e le ricevute dei pagamenti effettuati. Ti verrà inoltre inviata la rivista Mondo e Missione per rimanere sempre aggiornato sulle missioni del Pime nel mondo e, dove possibile, i disegni fatti dai bambini da te sostenuti.

Come sarà utilizzato il mio contributo?

Il tuo contributo verrà utilizzato per garantire al bambino, giovane o persona con disabilità alimentazione, istruzione e cure mediche, rispondendo anche alle necessità più urgenti della sua famiglia e della comunità in cui vive. In questo modo non migliori solo la sua vita, ma anche quella di tutti gli altri bambini che beneficiano dei nostri programmi in quell’area.

Continuerò a sostenere sempre lo stesso bambino?

Sì, fintanto che un bambino, un giovane o una persona con disabilità avrà necessità del sostegno che gli permetta di completare gli studi e avere gli strumenti necessari per poter affrontare il futuro con serenità. Tuttavia è possibile che il beneficiario del tuo sostegno cambi, ad esempio quando ha completato il percorso di studi o la sua famiglia si trasferisce in un altro luogo.

Come sono individuati i bambini da sostenere?

È il missionario, responsabile del progetto di sostegno a distanza, che, dopo attente valutazioni e dopo aver consultato i propri collaboratori, ci segnala i bambini che hanno bisogno del sostegno a distanza.

È possibile avere contatti diretti con il bambino e la sua famiglia?

Per tutelare il bambino e salvaguardare la privacy del sostenitore non viene fornito alcun tipo di recapito. È il missionario a fare da tramite tra il beneficiario e il sostenitore, attraverso l’Ufficio progetti e sostegni a distanza. Il missionario avrà cura di far giungere al sostenitore eventuali saluti, scritti o foto dei bimbi e dei giovani sostenuti.

È possibile spedire un regalo al bambino?

Sconsigliamo l’invio di doni perché questo gesto metterebbe in difficoltà il missionario di fronte agli altri bambini che non li ricevono, che potrebbero rimanerne delusi e dispiacersi. Inoltre i costi di spedizione e trasporto sono spesso molto elevati.

Hai ancora dubbi?

Contattaci allo 02 43.822.322 o scrivici ad adozioni@pimemilano.com
Oppure vieni a trovarci in via Monte Rosa, 81 a Milano