Il nüshu

I caratteri che diedero voce alle donne

Sede

Museo Popoli e Culture

Data / Ora

25.11.2023

16:00 -

A cura del Museo Popoli e Culture
In collaborazione con Associna

Sabato 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, Giulia Falcini inaugura la mostra da lei curata sul sistema linguistico utilizzato dalle donne nella Cina meridionale del XIX secolo.

Giulia Falcini, esperta in traduzione e interpretazione di lingua cinese e docente dell’Università di Macerata, in dialogo con Sarah Manganotti di Associna, associazione che riunisce le nuove generazioni sino-italiane nate o cresciute in Italia, presenterà il suo libro “Il nüshu, la scrittura che diede voce alle donne” (CSA editrice). A seguire, passeggiata all’interno della mostra con la curatrice. La mostra resterà aperta dal 25 novembre 2023 al 10 febbraio 2024. 

 

La mostra

Nüshu significa letteralmente “scrittura delle donne” ed è un sistema linguistico creato circa duecento anni fa, nel XIX secolo, utilizzato esclusivamente dalle donne della comunità etnica Yao in alcuni villaggi della Cina meridionale, nella provincia dello Hunan.

Madri e figlie, sorelle e amiche, all’epoca escluse da qualsiasi tipo di istruzione, inventarono una scrittura sillabica semplificata per creare un proprio veicolo di espressione, scambiarsi confidenze e mantenersi in contatto. Questi scritti, riportati su diversi supporti come abiti, cinture, fazzoletti, ventagli e libri, comprendevano ogni aspetto della vita privata e sociale delle donne, rendendo il nüshu un vero e proprio sistema culturale in grado di conservare, trasmettere e consolidare le tradizioni dell’universo femminile.

Ancora oggi a Pumei, il villaggio del nüshu, le eredi di questa tradizione si dedicano alla produzione degli stessi manufatti ed è possibile vederle intente alla realizzazione di articoli decorati con gli eleganti caratteri. La mostra espone opere originali provenienti proprio dai luoghi del nüshu accanto alle interpretazioni realizzate da Giulia Falcini, che ha potuto studiare, approfondire e praticare questa scrittura.