Quattro parole per un anno di servizio: la mia esperienza di volontaria del servizio civile universale

Grazie al Servizio civile i giovani possono fare un'esperienza lavorativa e formativa con il Pime. Il racconto di Martina

È difficile spiegare tramite un articolo l’esperienza del Servizio Civile, perciò mi farò aiutare da alcune parole: scoperta, consapevolezza, fiducia e collaborazione.

Innanzitutto il servizio civile è una scoperta continua. Quando ho iniziato la sede di Busto Arsizio dell’Ufficio Educazione Mondialità, dove ho svolto il servizio, era impegnata nella preparazione e realizzazione dei campus estivi, ma subito mi sono resa conto che le sue attività sono così tante da non riuscire a tenerle a mente.

Si passa dai progetti dedicati alle scuole, inerenti ai temi più vari (legalità, diritti, pregiudizio, pace e conflitti) a quelli che promuovono l’inclusione di donne straniere e che lottano per l’eliminazione di ogni forma di violenza, per arrivare alle mostre o alle giornate solidali, che diffondono temi cari al mondo della missione e al Pime stesso.

 

In foto: l’Ufficio Educazione Mondialità a Roma per l’udienza privata con Papa Francesco

Ma il servizio civile presso l’Ufficio Educazione Mondialità, attraverso lo svolgimento in prima persona di tante di queste attività, mi ha consentito di riscoprire nuove qualità personali, di acquisire consapevolezza di esse.

In particolare, dopo i primi mesi di osservazione e grazie alla giusta formazione, sono stata in grado di portare io stessa i contenuti e i temi della missione presentandoli nelle scuole, aiutando i ragazzi di varie fasce d’età a svolgere i laboratori al meglio e mettendo le mie conoscenze a disposizione dell’Ufficio. Inoltre ho avuto la possibilità di accrescere le mie competenze nel campo relazionale ed educativo.

Inizialmente ho sperimentato del timore, eppure in questo percorso non sono mai stata sola: sono stata costantemente accompagnata dal mio Operatore locale di progetto (Olp) e da tutta l’équipe dell’Ufficio Educazione e Mondialità, anche dalle altre sedi.

Nel corso di questa esperienza, inoltre, mi sono resa conto che la fiducia tra le persone è fondamentale per poter far funzionare al meglio le attività, ma soprattutto per rendere questa esperienza solida e istruttiva sotto ogni punto di vista.

La fiducia che non solo io, volontaria di servizio civile, ho nei confronti della mia responsabile di progetto, Rosangela, ma anche quella che tutte le persone dello staff a loro volta ripongono nei miei confronti.

Un altro aspetto positivo è che ho avuto, e tuttora ho, la fortuna di condividere questo percorso con Arianna e Anita, volontarie presso la sede di Milano, con cui posso sempre confrontarmi, per qualsiasi cosa, nonostante non abbiamo l’occasione di vederci tutti i giorni.

Infine, la collaborazione è il filo conduttore che tiene insieme persone e progetti. Ho imparato nel corso di questi mesi che solo collaborando è possibile raggiungere al meglio l’obiettivo che ci si è prefissati. E soprattutto che quasi sempre il lavoro di gruppo è molto più soddisfacente di quello del singolo; alla base vi deve sempre essere una buona comunicazione, senza mai dimenticarsi di tenere in considerazione le opinioni di tutti i presenti. Questo meccanismo è ben evidente durante le équipe mensili che coinvolgono lo staff delle quattro sedi dell’Ufficio Educazione Mondialità, che favoriscono la condivisione di idee e la preparazione di grandi progetti attraverso la suddivisione dei lavori e i momenti di formazione.

Non si possono riassumere questi mesi di esperienze in poche righe. Quello che vorrei trasmettere tramite questo articolo è che se la missione, i diritti, il lavoro di gruppo fanno parte dei tuoi valori e ti piacciono le sfide, l’anno di servizio civile presso l’Ufficio Educazione Mondialità del Pime è ciò che fa per te.

Non preoccuparti se sei spaventata/o per il percorso che ti attende perché in questa esperienza sarai affiancata/o da tantissime persone e potrai sperimentarti in prima fila con adulti, bambini, missionari, e tutti coloro che inaspettatamente incontrerai sul tuo cammino.

L’Ufficio Educazione Mondialità è pronto ad accoglierti e sappi che “la strada si apre solo camminando” e il Pime sta aspettando te per vivere insieme questo anno di servizio.

 

Di  Martina Barbisotti
Volontaria Servizio civile 2022-2023 presso l’Ufficio Educazione Mondialità di Busto Arsizio

Candidati per il servizio civile al Pime

Se vuoi fare qualcosa di concreto per costruire un mondo più giusto, in cui la diversità sia una ricchezza, i diritti siano davvero universali e il Creato venga custodito e abitato responsabilmente, un mondo dove la cultura e il sapere facciano parte della crescita personale di tutti, dove le testimonianze di popoli e culture diverse offrano strumenti per leggere il presente… allora puoi dedicare un anno al servizio della società civile e della missione.

Come? Diventa volontario in uno dei nostri progetti per il Servizio Civile, all’interno del programma delle Acli.